Cateno De Luca e Sara Cunial, LIBERTÀ è unirsi. Solo così si vince.
I grandi ammettono di essersi sbagliati, di aver subito un inganno. Ecco il punto di partenza per una unione che a tanti sembra anacronistica. Cateno De Luca, che come sindaco di Messina era, come al solito, scatenato per difendere gli ordini che aveva ricevuto dai vertici della politica e Sara Cunial, che come deputata non poteva entrare in Montecitorio a votare perché rifiutava i dogmi di una politica imbeccata da una sanità che, stando alle recenti indagini, sembra fosse pesantemente corrotta. Eppure Sara e Cateno oggi sono insieme nella lista LIBERTÀ per le elezioni europee. Però chi ha subito angherie nel periodo della pandeloro oggi, visto che i fatti danno loro ragione, non perdonano gli aggressori pro-puntura. E così il regime gode perché continua in divide et impera, dividili e comandali. Quindi ci sono quelli che imputano a Cateno le decisioni del passato, anche se lui stesso ammette che ha pagato di persona. Infatti, dopo la puntura ha rischiato la morte per un ictus e non ha più l’energia di prima.
De Luca poi ha fatto qualcosa che nessuno prima era riuscito a compiere: unire tutte le liste della dissidenza e convincere il Capitano Ultimo a schierarsi. Tanto che, per la prima volta, ha tolto la mascherina che gli copriva il volto per non essere riconoscibile e difendersi dalle minacce di morte che la mafia aveva fatto. Il gesto di Ultimo è simbolico, in quanto la mascherina era il simbolo della pandeloro.
La diretta Let’s Spend Tonight Together che ho fatto con Cateno De Luca e Sara Cunial è stata quella più impegnativa per me, perché sapevo di remare controcorrente di quelli che “non dimenticano” e stupidamente non vanno oltre. Guardatela qui integrale e non giudicare, ma ascolta.
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